Come pulire gli slip macchiati di sangue? Ecco come togliere il sangue mestruale dalle mutandine e perché gli slip macchiati NON vanno buttati

Coppetta, assorbente esterno, tampone… Non importa quale soluzione per l’igiene mestruale utilizziamo, le macchie di sangue sull’intimo sono un inconveniente da mettere in conto nel corso della vita di una persona con le mestruazioni.

In questo post vedremo alcune tecniche per eliminare in modo efficace le macchie di sangue dai tessuti e vedremo anche come utilizzare l’intimo ormai irrimediabilmente macchiato in modo tale da non dover sacrificare altri slip 😉

Agire subito

Per quanto riguarda le macchie di sangue prima si agisce, meglio è: una macchia di sangue fresco può essere rimossa (anche solo sciacquandola con acqua fredda) in modo molto efficace mentre una macchia di sangue secco può risultare resistente anche ai lavaggi in lavatrice.

Quindi – se possibile – appena ci si accorge della macchia mettiamola sotto l’acqua fredda e strofiniamo la zona per togliere il grosso.

Macchie di sangue e acqua fredda

Per togliere lo sporco meglio acqua calda, giusto?

Questa regola generale NON vale quando parliamo di macchie di sangue: l’acqua calda, infatti, fa in modo che il ferro presente nel sangue si fissi in maniera più duratura nelle fibre di tessuto rendendo la macchia ancora più ostinata.

Ritrovarsi con le mutandine macchiate di sangue e metterle subito in lavatrice per un ciclo a 60 gradi, quindi, può rivelarsi controproducente: meglio prima sciacquare gli slip / lasciarli in ammollo con acqua fredda e sapone di marsiglia e poi scegliere un ciclo a freddo.

Altri trucchi che riguardano l’acqua fredda per togliere il sangue sono:

  • nello sciacquare la macchia sotto l’acqua fredda girare gli slip affinché la macchia sia rivolta verso il basso; in questo modo l’acqua passerà attraverso le fibre del sangue portando via i residui ematici
  • passare un cubetto di ghiaccio sulla macchia fresca
  • utilizzare l’acqua frizzante e poi sfregare

Non usare il ferro da stiro o l’asciugatrice

Proprio perché il calore fissa il ferro nelle fibre di tessuto è meglio evitare di metterli gli slip con aloni in asciugatrice e di utilizzare il ferro da stiro sui capi se non siamo sicuri che la macchia sia scomparsa del tutto (per rendersene conto bisogna aspettare che i tessuti si siano asciugati completamente).

Macchie di sangue e acqua ossigenata

Se si agisce in modo tempestivo per togliere la macchia (o almeno la maggior parte) dovrebbe essere abbastanza acqua fredda con sapone di marsiglia (e poi un lavaggio in lavatrice sempre a freddo).

Se invece la macchia è secca si può provare con l’acqua ossigenata, versandola sulle macchie di sangue; dopo averla versata sulla zona interessata dovrebbero comparire delle bollicine causate dalla reazione tra l’ossigeno e il sangue.

In seguito bisogna risciacquare con acqua fredda ma attenzione, l’acqua ossigenata è indicata sul cotone o sui tessuti resistenti, non su quelli delicati.

Macchie di sangue e sale o bicarbonato di sodio

Uno dei rimedi fai da te per smacchiare i tessuti con tracce ematiche è quello di fare una pasta con acqua e sale o bicarbonato di sodio; la pasta ottenuta va poi applicata sulla macchia e lasciata agire per qualche minuto. Bisogna infina strofinare per rimuovere la macchia e in seguito fare un lavaggio freddo in lavatrice.

Macchie di sangue e smacchiatori chimici

Gli smacchiatori chimici più comuni che possiamo facilmente trovare al supermercato possono essere utilizzati per rimuovere le tracce di sangue dagli slip ma non sempre il loro uso è indicato.

Di solito si tratta di prodotti abbastanza aggressivi che possono rovinare i tessuti delicati o alterare il colore degli slip (a meno che siano bianchi, in quel caso non c’è problema).

Il sole come smacchiatore

La luce del sole ha varie proprietà vantaggiose per i tessuti, ad esempio è in grado di disinfettarli e smacchiarli.

Per questo un tessuto macchiato di sangue può essere lavato e poi lasciato asciugare al sole, mettendo gli slip su una superficie piana sotto la luce diretta dei raggi solari.

In questo caso però bisogna fare attenzione:

  • se la macchia non se ne fosse andata completamente il calore dei raggi del sole potrebbe fissarla ulteriormente nel tessuto
  • in caso di biancheria intima non bianca, un’esposizione diretta e prolungata ai raggi solari può avere conseguenze sul colore generale del tessuto sbiadendolo

Smacchiare l’intimo assorbente o gli assorbenti di tela

Se la maggior parte delle volte la biancheria intima si macchia “per errore”, l’intimo assorbente è pensato proprio per essere macchiato ed è per questo di solito si preferisce acquistarlo di colore nero o comunque in tinte scure in grado di “cammuffare” eventuali macchie di sangue (praticamente inevitabili nel caso degli slip assorbenti).

Prima di tutto, è necessaria una precisazione: eventuali aloni causati da macchie di sangue che non abbiamo potuto eliminare completamente NON incidono sulla capacità assorbente dello slip; si tratta solo di un fattore estetico che può dare fastidio o meno.

Di solito gli slip assorbenti sono sempre accompagnati dalle istruzioni di lavaggio: sebbene possano variare a seconda della marca, di solito la raccomandazione è quella di sciacquare abbondantemente gli slip sotto il getto dell’acqua fredda finché l’acqua non diventa limpida e poi metterli in lavatrice con un sapone neutro o delicato per un lavaggio a 30 o 40 gradi, lasciandole poi asciugare al sole (o comunque all’aria aperta) e senza mai utilizzare l’asciugatrice.

Nel caso di intimo mestruale è sconsigliato usare saponi o detergenti aggressivi che potrebbero modificare in negativo la capacità assorbente del tessuto con il quale sono realizzate.

Anche nel caso degli assorbenti di tela valgono le stesse raccomandazioni: ne avevamo parlato in questo post!

La seconda vita degli slip macchiati

Alcuni slip purtroppo sono destinati a rimanere macchiati: chi ha le mestruazioni da tanti anni avrà dovuto dire addio a diverse mutandine, nonostante – magari – fossero le preferite.

Eppure questi slip possono aiutarci a non macchiarne altri: l’ideale è tenere da parte gli slip con macchie ormai indelebili che non vogliamo più indossare normalmente e utilizzarli solo durante i giorni delle mestruazioni (questo solo se non vogliamo più usarli perché macchiati; deve essere l’unico “difetto”, la taglia deve essere quella giusta e anche l’elastico deve essere ancora saldo e devono quindi essere comodi e funzionali).

In questo modo abbiamo a disposizione una serie di slip “da mestruazioni” e manteniamo “al sicuro” la nostra biancheria preferita, evitando di utilizzarla nei giorni più a rischio sostituendola con quella che abbiamo già macchiato in passato.

Questo ci aiuta anche a non utilizzare (o a utilizzare meno) i salvaslip: prima che inizino le perdite di sangue vere e proprie possiamo avere leggere perdite (quantitativamente simili alle perdite di muco cervicale che abbiamo durante il resto del mese) ma di colore più scuro, dal rosa al marrone.

Per arginare queste perdite (che di solito sono molto leggere) non c’è bisogno di assorbenti, tamponi o coppetta e per questo – per non macchiare l’intimo – tante donne ricorrono ai salvaslip che però andrebbero evitati per almeno due ragioni:

  1. non fanno respirare la pelle provocando la proliferazione di batteri che può dare origine a infiammazioni e infezioni vaginali
  2. hanno un alto impatto ambientale

Utilizzando le mutandine “da mestruazioni” possiamo evitare il salvaslip perché non dobbiamo preoccuparci di non macchiare lo slip anche se le perdite sono più scure (ma comunque leggere a tal punto da non richiedere assorbente o coppetta).

Slip a rete post parto per la notte

Gli slip post parto (o slip “a rete”) sono degli slip (spesso più simili a culotte o pantaloncini) che vengono utilizzati dalle donne che hanno appena partorito per tutta una serie di caratteristiche:

  • sono realizzati in una speciale retina elasticizzata che permette di tenere fermo al suo posto ogni tipo di assorbente (anche quelli post parto che sono molto lunghi e spessi, e talvolta non hanno la striscia adesiva)
  • sono estremamente traspiranti e comodissimi, non fanno sudare e non tirano
  • l’assorbente non si sposta senza che le mutandine stringano i fianchi, la pancia o le gambe

Sulla confezione di questi slip spesso è indicato che sono monouso: questo è perché vengono utilizzati nel contesto del parto, dove quasi sempre vengono bagnati di liquido amniotico (li utilizzano anche le donne che hanno perdite di liquido durante il travaglio) o macchiate di sangue durante il post parto e spesso in ospedale (senza la lavatrice a disposizione e con ben altro per la testa a cui pensare) è più facile buttarle quando si macchiano e utilizzarne un paio nuovo.

Tuttavia la maggior parte delle volte è possibile lavare e continuare a utilizzare questi slip nel tempo senza che vengano alterate le loro caratteristiche che li rendono molto comodi soprattutto la notte.

Per chi ha un flusso mestruale inteso, infatti, la notte può essere un vero incubo: alcune persone hanno bisogno di mettere due assorbenti o utilizzare quelli più grandi per le perdite di urina per non trovarsi la mattina con il letto completamente macchiato.

Le mutandine tradizionali spesso non riescono a contenere comodamente due assorbenti (o un assorbente molto spesso) con il risultato che di frequente l’assorbente si sposta e il flusso fuoriesce.

Con le mutandine a rete post parto l’assorbente rimane fermo al suo posto (anche nel caso di due assorbenti o di assorbenti molto spessi e lunghi) minimizzando il rischio di fuoriuscite e in totale comodità.

Inoltre le mutandine post parto si smacchiano facilmente e per la loro composizione possono (in genere) essere trattate con smacchiatori aggressivi senza essere rovinate.

Si comprano in farmacia o parafarmacia e – ovviamente – anche su Amazon.

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Di Stella Fumagalli

Classe 1986, scrivo su diversi blog dal 2011. Sono un'appassionata di scienza, femminismo, animali, film horror e tatuaggi. Amo leggere, odio cucinare, sono intollerante con chi non tollera. Stay human.

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